sabato 12 ottobre 2019

50 ANNI FA IL CAPOLAVORO DEL RE CREMISI: IN THE COURT OF CRIMSON KING.


Abbiamo volutamente atteso che tutti celebrassero il giorno in cui in The Court Of Crimson King venne pubblicato. E cosi nmle nostre ricerche per raccontare in ogni dettaglio la storia di un album semplicemente epico ci hanno aperto nuovi orizzonti. 

Aprile 1969, il 9 di quel mese i King Crimson esordiscono ufficialmente sulla scena rock inglese. Ma un piccolo passo in avanti ci riporta al 16 maggio quando la band, per la prima volta, si esibisce al Marquee Club, (ora luogo per i giovani – e non solo – che lì si ritrovano per mangiare e bere, e guarda un po' come spesso accade quando siamo in quel di Londra ci capitiamo anche noi),come band di spalla degli Steppenwolf. Lì, tra quei luoghi ci sono passati anche un certo Jimi Hendrix, Pete Towshend degli Who e tanti altri che sarebbe troppo lungo riportare qui anche se, gli artisti che abbiamo citato, assistettero all’esibizione di debutto dei King Crimson che nel giro di poco tempo, poi, sarebbero passati definitivamente alla storia. Ma come scrive Sid Smith, il biografo ufficiale dei King Crimson, che ha recentemente dato alle stampe il volume In The Court Of Crimson King – An Observation over Fifty Years, acquistabile al seguente Link, in attesa dell’edizione italiana, viene raccontato:

È la metà di agosto 1969. L'esplosione apocalittica di 21st Century Schizoid Man viene interrotta bruscamente a metà flusso quando l'ingegnere Robin Thompson silenzia gli altoparlanti nello studio londinese dove viene registrato il pezzo. 
Riuniti nella cavernosa area dei Wessex Studios, dove stanno registrando, Robert Fripp, Michael Giles, Ian McDonald, Peter Sinfield e Greg Lake smettono di lavorare per salutare l'arrivo di Barry Godber, amico di Pete Sinfield, che trasporta un grande pacchetto rettangolare avvolto in carta marrone.
Qualche settimana prima, lo stesso Sinfield aveva commissionato al suo amico Godber la creazione di qualcosa per la copertina di quello che sarebbe stato l'album di debutto di King Crimson. 
"Ero solito frequentare tutti questi pittori e artisti della Chelsea Art School", affermò Sinfield, in occasione dei 40 anni del disco. “Conoscevo Barry da un paio d'anni. Era stato ad alcune prove e aveva trascorso un po 'di tempo con noi. Gli ho detto di vedere cosa avrebbe potuto inventare. Penso di avergli probabilmente detto che l'unica cosa che la copertina doveva avere era quel sapersi immediatamente distinguere dalle altre produzioni nei negozi di dischi.
Ma ritorniamo all’arrivo di Godber negli studi di registrazione. Godber strappò la carta marrone che avvolgeva il dipinto e lo posò sul pavimento mentre la band si radunava intorno per vedere il lavoro. 
"Siamo rimasti tutti intorno ad osservare", disse Greg Lake, "ed è stato come trovarsi fuori dall'Isola del Tesoro, dove si è tutti in piedi intorno a una scatola di gioielli e tesori ... Questa fottuta faccia sembrava urlasse direttamente dal pavimento, dicendoci che eravamo "schizoidi", insomma, la stessa traccia su cui stavamo lavorando. Era come se in quel momento stesse accadendo qualcosa di magico." 
Durante quel periodo del 1969 la magia ed i King Crimson sembravano volessero incontrarsi. Anche prima che suonassero in concerto, c'era sempre un sottofondo di attesa che proponeva suoni mostruosi provenienti dalla sala prove della band nella cantina di un caffè, in Fulham Palace Road a West London. 
Esattamente un mese dopo la prima prova, il 13 gennaio, Hug Mendl della Decca Records A&R arrivò in sala prove con il produttore dei Moody Blues, Tony Clarke, per convincere i King Crimson ad entrare a far parte della stessa etichetta dei Loodys, la Threshol.
Mentre molte band si adattavano alla scena underground del periodo che permetteva volumi altissimi, i King Crimson si distinsero da quella proposta per la loro musica che combinava suoni dissacranti unita ad una precisione insolita ed inusuale, praticamente una specie di manuale chirurgico del rock. Ed è in questa loro presenza nuova che si percepiva appieno la proposta di un rock che combinando varie sfumature, impressionava fino al punto che i King Crimson divennero l’argomento preferito di tanti, compresa la stampa.
Generalmente quasi tutte le band che si avviano a fare musica hanno una lista di propri desiderata che si muove tra sogni e speranze tra le quali proprio quella di essere notati dalla stampa, diventare grandi, firmare con le major del momento, avere un proprio album nella Top Ten e, in quel 1969, i King Crimson, con l’esordio fulminante di In The Court Of Crimson King riuscirono ad ottenere tutto ciò. Ora, osservando e riascoltando ancora quell’album a distanza di cinquant’anni resta completamente immutata quell’impressione primordiale di un rock mozzafiato che definire progressive è limitativo perché racchiuso in un sol genere.

Nel mese di aprile dello stesso anno i King Crimson realizzarono il loro primo concerto a Londra, presso il The Speakeasy (Lo Speakeasy Club era un piccolo locale di Londra, situato al numero 48 di Margaret Street vicino a Oxford Circus, gestito da Laurie O'Leary. Al tempo della "swinging London", il locale era molto noto per i concerti di musica rock, soprattutto progressive, che vi si tenevano, e costituiva un'alternativa all'ancora più famoso Marquee Club. Fra i moltissimi grandi artisti della scena rock degli anni sessanta e settanta a calcare il palco dello Speakeasy, si possono ricordare Yes,Black Sabbath,Jimi Hendrix,King Crimson,Pink Floyd,Van der Graaf Generator,Procol Harum,Cream,Chuck Berry e Deep Purple. Molti artisti frequentavano lo Speakeasy anche come clienti (fra i clienti abituali vi erano per esempio membri dei Beatles, dei Rolling Stones, dei Led Zeppelin, Neil Young e Jimi Hendrix) e non era raro che avventori di questo genere decidessero poi di salire sul palco e fare jamming con l'artista di turno (Fonte: Wikipedia)), dove ottennero uno dei loro primi grandi successi, Ed infatti il mese successivo registrarono una sessione per John Peel famoso conduttore radiofonico della BBC Radio 1 e proprio nello stesso mese, Jimi Hendrix, li vide poi suonare in un altro club, il Revolution, di Londra. Fu lì che Hendrix incontrando Robert Fripp gli disse con una certa eccitazione che chiunque avesse voluto ascoltare i King Crimson avrebbe avuto a che fare con il più grande gruppo al mondo.

Con questa dichiarazione che ancora rimbombava nelle orecchie della band, i King Crimson nel mese di giugno entrano nei Morgan Studios noto anche come Morgan Sound Studios , presso la 169-171 High Road, Willesden , a nord-ovest di Londra. (Fonte Wikipedia: Gli studi sono stati famosi per molte registrazioni degli anni '60 e '70 di alcuni dei più importanti gruppi e artisti britannici come: 
Ten Years After,Arrows,Yes,The Kinks,Donovan,Vivian Stanshall,Paul Simon, Led Zeppelin, 
Pink Floyd, Greenslade,Joan Armatrading,Cat Stevens,Paul McCartney,Jethro Tull, Rod Stewart,Black Sabbath,UFO e The Cure. Lo studio è stato anche famoso per aver avuto in dotazione la prima macchina a nastro a 24 tracce in Inghilterra prodotta da Ampex) in compagnia del produttore più importante del periodo, Tony Clarke, pronti a dare avvio alle sedute di registrazione per la produzione del loro primo album.
All’inizio di quelle sedute di registrazione, la rivista di controcultura International Times, intervistò la band trovando nei componenti un ottimismo per quello che si accingevano a realizzare. Robert Fripp raccontava della realizzazione di un doppio album con una traccia per lato mentre Sinfield voleva assicurarsi che tutto, dalla musica alla copertina, si integrassero tra di loro per un messaggio unico ed importante.
In soli sei mesi i King Crimson erano passati dallo zero assoluto ad aspiranti eroi grazie anche ad alcune doppie pagine loro dedicate che contribuivano a far accrescere la loro reputazione.
Tuttavia le sessioni di registrazione avvenute tra il 12 ed il 18 giugno non andarono abbastanza bene come previsto. Infatti il suono non soddisfaceva ampiamente la band che nel frattempo si era trasferita nei Wessex Studiod, più spaziosi rispetto ai precedenti, e nel contempo si preparava a quello che sarebbe poi diventato il definitivo trampolino di lancio, il concerto del 5 luglio in Hyde Park quale band di supporto ai Rolling Stones.
I King Crimson si presentarono sul palco di Hyde Park per un’esperienza unica nel suo genere; infatti erano in ben 650.000 ad attendere lì i Rolling Stones, ma il coinvolgimento per i King Crimson fu davvero unico. Ricordava infatti il compianto Greg Lake “Non avevo mai visto così tante persone riunite in tutta la mia vita, per nessun motivo. Voglio dire che per vedere tante persone forse avresti dovuto attendere una guerra, e di sicuro quella gente non era lì per noi ma per i Rolling Stones, ma non era poi così male. Una volta sul palco partiamo spediti con Schizoid Man suonata ad una velocità inusuale ed intensità unica. All’improvviso tutti iniziano a notare la nostra presenza. Successivamente attacchiamo con cose davvero meravigliose come In The Court Of The Crimson King ed Epitaph ed al quel punto il gioco era fatto. Tutto era andato alla perfezione ed è lì che mi son reso conto che quello, per noi, era un punto di svolta.”.

Dopo quel 5 di luglio i Crimson ed il produttore Tony Clarke rientrano in studio per un secondo tentativo di registrazione, ma i dubbi sono tutti lì ad angustiare la band; lo studio di certo non era uno dei problemi, di sicuro quello che creava problemi era il modo di lavorare di Clarke perché ciò che aveva fatto con i Moody Blues non si adattava con quello che i Crimson realizzavano perché quest’ultimi erano dinamici ed audaci nel loro modo di fare musica e lo avevano dimostrato nelle esibizioni live. Dopo undici giorni da quel 5 luglio i King Crimson decidono di staccarsi da Tony Clarke e dalla Threshold
Il 21 luglio del 1969 mentre Neil Amstrong poggiava per la prima volta sul suolo lunare il piede di un’uomo, i King Crimson entrano nei Wessex Studio prendendo direttamente in mano il controllo del proprio destino.
Nelle due settimane successive, tra un concerto e l’altro, i Crimson trascorrono tre giorni a lavorare per realizzare le basi di In The Court Of Crimson King lavorando un giorno su I Talk To The Wind ed Epitaph, un giorno su Moonchild ed un giorno su quell’opera mastodontica che è 21st Century Schizoid Man quest’ultima completata con una sola e devastante prova live in studio.
Agosto viene speso dalla band mescolando i nastri originali ad otto tracce per ridurli a due attraverso ampie sovraincisioni.
Peter Sinfield ricorda al proposito. “Non eravamo una di quelle band che si comportavano alla maniera di altri gruppi che si muovevano tra gli scotch da bere per arrivare poi a lavorare a mezzanotte. In genere eravamo abituati ad alzarci all’ora di pranzo e lavorare fino a giungere stremati intorno le nove o le dieci, poi non ci spingevamo oltre. Abbiamo lavorato duro e rapido allo stesso tempo e questo perché ognuno di noi conosceva bene la propria parte e questo ci ha aiutato davvero molto.” L’ultimo passaggio dell’album, cioè l’assolo di chitarra di Robert Fripp per 21st Century Schizoid Man viene invece completato il 20 di agosto durante la pianificazione da parte della Island Records per il lancio dell’album.


In The Court Of Crimson King vede la luce sul mercato inglese all’inizio di ottobre ed entra direttamente nella top five graie alla sua musica potente ed innovativa, alla copertina iconica che per la prima volta non portava né il nome della band o il logo della casa discografica, né il titolo.

Dice Pete Sinfield: “Non avere il nome sulla copertina significava frugare negli scaffali dei negozi di dischi, trovare il disco ed aprirlo per vedere di chi fosse. Ciò significava essere condotto direttamente nel nostro mondo e quindi comprarlo ed ascoltarlo. Ricordo di essere stato in Oxford Street subito dopo la sua pubblicazione e di aver visto un’intera vetrina piena di quel volto iconico, ed allora ho pensato “Cosa abbiamo fatto?””

In The Court Of Crimson King è stato un lavoro di complete rottura con l’allora onnipresente blues-rock che dominava gran parte della produzione della scena underground. Non esistono lunghi assoli da nessuna parte dell’album mentre la potenza del collettivo King Crimson è orientata verso arrangiamenti elaborati e dettagliati, allusioni sinfoniche ed un’ambizione sfrenata per una band così giovane. Ma il ritmo di quella che sarebbe diventata ben presto la vita artistica dei King Crimson ha iniziato a farsi sentire quando l’album è entrato nella Top 20 statunitense. Purtroppo, nel bel mezzo del viaggio statunitense per promuovere l’album arrivano le decisioni di Michael Giles e Ian McDonald di lasciare la band alla fine del tour perchè troppo coinvolti nel frenetico ritmo del tour, un ritmo a cui i due non erano abituati né tanto riuscivano ad abituarcisi.
Quando i King Crimson lasciano il palco del Fillmore West di San Francisco la domenica del 14 dicembre, tutto finisce, dopo ben più di settanta concerti ed un album realizzato, un album divenuto leggenda e che tale resterà per sempre nello sviluppo del rock.

Pete Sinfield così si esprime: “Non pensi mentre realizzi un album all’eredità che lascerà, ma ho imparato che è la più grande sensazione al mondo sapere di aver fatto qualcosa del genre, qualcosa che dura nel tempo ed ha un aspetto senza tempo.”

Già, qualcosa senza tempo, ma qui di anni ne son passati cinquanta.

Sia l'edizione speciale per il 50 ° anniversario 2LP di In The Court Of The Crimson King che il set in scatola 3CD e Blu-Ray saranno in vendita il 25 ottobre.
 Pre-order In The Court Of The Crimson King 2LP edition
Inner Knot (US)
Burning Shed (Regno Unito)
Pre-order In The Court Of The Crimson King Set 3CD e Blu-Ray in scatola
Inner Knot (US)
Burning Shed (Regno Unito)
In The Court Of The Crimson King 2LP edition
Doppia edizione da 200 g LP del 50 ° anniversario del debutto fondamentale di King Crimson.

L'LP1 presenta mix stereo Steven Wilson 2019 (approvati da Robert Fripp)
L'LP2 presenta take e registrazioni alternate (cinque brani mixati da Steven Wilson e due brani mixati da David Singleton)

Tagliati da Jason Mitchell a Loud Mastering da una fonte originale ad alta risoluzione 24/96 file con opere d'arte derivate dai dipinti originali, meticolosamente restaurati per le stampe firmate a grandezza naturale in edizione limitata.

LP1: The Album
A
1 21st Century Schizoid Man
2 I Talk to the Wind
3 Epitaph

B
4 Moonchild
5 The Court of the Crimson King


Mix di Steven Wilson

LP2: The Alternate Album

C
1 21st Century Schizoid Man
2 I Talk to the Wind
3 Epitaph

D
1 Epitaph
2 Moonchild
3 The Court of the Crimson King
4 21st Century Schizoid Man

Side C1, D1 mixato da David Singleton, 2019
Tutti gli altri brani mixati da Steven Wilson, 2019

Side C
1 Morgan studios Giugno 1969 prendono con overdub vocali Greg Lake da Wessex agosto 1969 e Jakko Jakszyk / Mel Collins agosto 2019 overdubs
2 Mix alternativo 2019
3 Alt. take - mix 2019

Side D
1 Vocals isolato / evidenziato, mix 2019
2 Take 1, mix 2019
3 Morgan studios, giugno 1969 take, mix 2019
versione 4 Trio, mix 2019
Edizione 3CD / Blu-ray per il 50 ° anniversario del debutto seminale di King Crimson presentato in 2 buste apribili contenenti i singoli CD più il libretto con le note sulle maniche di Sid Smith (confezionato in una custodia rigida).

CD1-2019 Steven Wilson stereo mix (approvato da Robert Fripp) alonside 2019 mix strumentali (con Moonchild modificato per la lunghezza della canzone)
CD2 - Un'edizione estesa dell'album alternativo dal Blu-Ray
CD3 - L'edizione originale originale del mix plus del 1969 tracce aggiuntive

Contenuti Blu-Ray:

* 2019, 5.1 e mix stereo di Steven Wilson in risoluzione 24/96 (per la prima volta)
* Edizione originale originale del mix di album del 1969 in stereo 24/96.
* Un album alternativo completo comprendente mix del 2019 di Steven Wilson, inclusa una versione in duo molto estesa di I Talk to The Wind, una versione del 19 giugno di "The Court of the Crimson King" dell'ultimo giorno della band presso Morgan Studios nel giugno 1969, un versione isolata di "Epitaph" dominante e una versione di "Schizoid Man del 21 ° secolo" che combina gli strumenti Morgan strumentali con la voce di Greg Lake degli studi Wessex e sovraincisioni di agosto 2019 di Mel Collins e Jakko Jakszyk - questi ultimi due mixati da David Singleton.
* Prende un ulteriore album di materiale aggiuntivo tratto dallo studio - in gran parte mixato da Steven Wilson e inclusi estratti della "sessione del vento" che ha prodotto per la prima volta l'intro a 21 CM in stereo, i singoli lati a / b del traccia del titolo dell'album disegnata, per la prima volta da quando su disco, sono inclusi anche i nastri master originali e altro.
* Il Blu-Ray è completato da un set di mix strumentali del 2019 e dal frammento sopravvissuto di filmati in bianco e nero di Hyde Park nel 1969.

Tutto il materiale di questo set sarà presente anche nelle prossime Complete 1969 Sessions (l'ottavo set della serie documentando lo studio dei King Crimson e le registrazioni dal vivo dal 1969 in poi).


Blu-Ray NTSC, Zone ABC, riproducibile su tutti i lettori e le unità BD

DTS-HD MA 5.1 e LPCM 5.1 / DTS-HD MA Stereo e LPCM 24/96

2019 5.1 mix

1 21st Century Schizoid Man
2 I Talk to the Wind
3 Epitaph
4 Moonchild
5 The Court of the Crimson King

Traccia aggiuntiva

6 I Talk to the Wind (versione a due)

Mix di Steven Wilson

Original Master Edition

1 21st Century Schizoid Man
2 I Talk to the Wind
3 Epitaph
4 Moonchild
5 The Court of the Crimson King

Prodotto da King Crimson

Alternate Album

1 21st Century Schizoid Man
2 I Talk to the Wind
3 I Talk to the Wind
4 Epitaph
5 Epitaph
6 Moonchild
7 The Court of the Crimson King
 
1 Morgan studios Giugno 1969 prendono con sovraincisioni vocali Greg Lake da Wessex agosto 1969 e Mel Collins e Jakko Jakszyk agosto 2019 sovraincisioni
2 Alternate 2019 mix
3 versione Duo, full length master, 2019 mix
4 Vocals isolated / evidenziata, mix
5 Alt take 2019 - mix 2019
6 Take 1, mix 2019 2019
7 studios Morgan, take giugno 1969, mix 2019 Mix

di Steven Wilson tranne 1, 4 mixato da David Singleton

Materiale aggiuntivo

1 Wind Session
2 21st Century Schizoid Man
3 I Talk to the Wind
4 Epitaph
5 Moonchild
6 The Court of the Crimson King
7 21st Century Schizoid Man
8 The Court of the Crimson King (parte 1)
9 The Court of the Crimson King (parte 2)

1 2019 stereo mix
2 versione Trio, 2019 mix
3 Studio run through, mix 2019 2019
4 Base musicale, mix 2019 2019
Modifica album, 2009 mix
6 Take 3, 2009 mix
7 Morgan studios take, giugno 1969
8, 9 Single a / b side, 1969

Mix di Steven Wilson 1 - 6, Mix di King Crimson

7-9 2019 Mix strumentali

1 21st Century Schizoid Man
2 I Talk to the Wind
3 Epitaph
4 Moonchild
5 The Court of the Crimson King

Mixato da Steven Wilson

Video: estratto di 21csm Hyde Park 1969

CD1 2019 mix stereo e mix strumentali

1. Schizoid Man del 21 ° secolo
2. Parlo con il vento
3.
Epitaph
4. Moonchild
5.
The Court of the Crimson King
6. 21st Century Schizoid Man
7. I Talk to the Wind
8. Epitaph
9. Moonchild (modifica)
10. The Court of the Crimson King

1 - 10 mixato da Steven Wilson

CD2 Alternate Album, edizione estesa

1 Wind Session
2 21st Century Schizoid Man
3 I Talk to the Wind
4 I Talk to the Wind
5 Epitaph
6 Epitaph
7 Moonchild
8 The Court of the Crimson King
9 21st Century Schizoid Man

1 Wind Session, mix stereo 2019
2 Morgan Studios giugno 1969 con overdub Greg Lake vox di Wessex agosto 1969 e Mel Collins / Jakko Jakszyk agosto 2019 overdub

3 Mix 2019 alternativo
4 versione Duo, master a tutta lunghezza, mix 2019
5 Vocals isolato / evidenziato, mix 2019
Alt 6 - Mix
7 Take 1 2019, Mix
8 Morgan 2019, Take giugno 1969, Mix
9 versione Trio 2019, Mix 2019 Mix

di Steven Wilson tranne 2, 5 mixati da David Singleton

CD3 Original Master Edition, ampliato


1 21st Century Schizoid Man
2 I Talk to the Wind
3 Epitaph
4 Moonchild
5 The Court of the Crimson King
6 21st Century Schizoid Man
7 I Talk to the Wind
8 Epitaph
9 The Court of the Crimson King (single a side)
10 The Court of the Crimson King (single b side)

1 a 5 Edizione originale originale prodotta da King Crimson masterizzata da Simon Heyworth
6 Morgan Studios Instrumental Take, 1969, prodotto da King Crimson
7 studio run through, mix 2019 di Steven Wilson
8 basi musicali, mix 2019 di Steven Wilson
9/10 Original single master


Fonti per la redazione del presente articolo:
DGM Live
Wikipedia
Sid Smith profile Fb
King Crimson: Gli Anni Prog (di Andrea C. Soncini), Giunti, 24 gennaio 2018, p. 337
In The Court Of The Crimson King (di Alessandro Staiti), Arcana, 30 marzo 2017, p. 199