Pubblicato lo scorso maggio
per conto di Arcana Edizioni, il nuovo libro di Giuseppe Scaravilli è quasi un
viaggio musicale che attraversando i territori del rock, e non solo quelli,
racconta di un’epopea a cui si guarderà sempre con molto interesse. Scaravilli,
ancora una volta, abbandona la sua veste di musicista per diventare ricercatore
e narratore degli anni Settanta attraverso le grandi band del periodo. Un libro
da acquistare, leggere e consultare sempre.
Giuseppe Scaravilli amplia la sua
attività di musicista dei Malibran, progressive band tricolore formatasi
nell’estate del 1987 e che hanno fatto del rock progressivo una sorta di
vestito elegante con il quale si presentano al pubblico, anche come scrittore. E
se i Malibran con la loro musica richiamano immediatamente alla mente il
classicismo e l’enfasi di una rock music senza fronzoli, che diventa ancor più
spettacolare durante e loro esibizioni, Scaravilli
non dedica il suo tempo solo ed esclusivamente alla musica ed alla band;
infatti, la sua passione lo porta a realizzare degli ottimi scritti che sono
una vera e propria fonte inesauribile di informazioni per gli amanti del
genere. Dopo aver pubblicato nel 2018 Jethro Tull 1968-1978 –
The Golden Years per conto di Europa Edizioni, preceduto
dall’interessante Crossroads,
gli incroci del Rock (Passim Editore 2017)
ora Scaravilli si cimenta con un nuovo ed interessantissimo libro, Gli
Incroci Del Rock – I Gruppi Degli Anni 70 edito da Arcana Edizioni nel quale l’autore ripercorre, e nemmeno
a grandi linee ma con dovizia di particolari, quella che in molti di noi
considerano come il periodo più fulgido per il rock, gli anni Settanta. E così
grandi band come i Led Zeppelin, Balck Sabbth, Deep Purple, King Crimson, gli
stessi Malibran, i Jethro Tull, il Banco, i V.D.G.G., la P.F.M., Area, Pink
Floyd, trovano il giusto spazio in questo racconto di gruppi che, come scrive
lo stesso Scaravilli nella prefazione al volume, analizza dettagliatamente ogni
band unendo alla narrazione anche interessanti aneddoti poco conosciuti. A
completare il tutto una serie di immagini, restaurate in prima persona dallo
stesso autore che confermano poi quanto sagacemente viene raccontato nel libro.
E non mancano i resoconti degli eventu che hanno caratterizzato quegli anni
come i grandi festival e le contestazioni per la musica “gratis” oggi più che
mai .... un sogno. Altro passaggio che non va dimenticato è che Gli
Incroci Del Rock – I Gruppi Degli Anni 70 si chiude con uno sguardo approfondito sul festival di Woodstock
del quale, quest’anno, abbiamo avuto modo di ammirare gli scatti fotografici
originali al Medimex di Taranto. Insomma un libro che non può mancare nelle
biblioteche dei musicofili rock che aiuta a capire meglio quello che i “famosi”
anni Settanta hanno rappresentato per tanti come noi. E vero, gli anni son
passati, e molti da quel periodo, ma la grande musica rock non muore .... MAI!