Con un’iniziativa particolare sabato 6 aprile a Londra, presso la
October Gallery, i King Crimson alla presenza della stampa mondiale hanno
festeggiato i loro cinquant’anni di attività. Eravamo presenti anche noi come
inviati di Rockgarage.it...per un’esperienza unica.
Chi l’avrebbe mai detto che ci saremmo
stati anche noi? Eppure, sembra che la passione per la musica rock in genere e
la musica colta in particolare, alla fine premia.
Dobbiamo ringraziare Marcello,
instancabile direttore di rockgarage.it, amico conosciuto via internet e poi in
quel di Milano dove i viaggi sono soventi. Come lo sono soventi anche quelli
fatti a Londra, capitale di un rock destinato a non tramontare mai perché se al
rock si augura lunga vita, ebbene, quella lunga vita ce la auguriamo anche noi.
Ma dobbiamo dire grazie al nostro amico di MP News, Alessandro Staiti che, con
i King Crimson ha come un amore viscerale, con Fripp poi non vi dico viste le
sue frequentazione con il “genius”; infatti, è stato proprio lui a chiamarmi e
dirmi che a Londra c’era in programma questo evento e che non sarebbe stato un
male andarci, anzi.
Detto fatto, in men che non si dica si organizza il viaggio
– ma non solo per Fripp – si fa coincidere il tutto e ci si prepara ad una
quattro giorni di compagnia familiare e di grande musica. Poi, giunge il giorno
e ci si ritrova all’October Gallery, luogo della presentazione alla stampa di
tutte le iniziative che coinvolgeranno il Re Cremisi. KC50 è un evento unico e
raro, sia per gli amanti della grande band che di tutto il rock in genere. Dico
rock perché a Fripp non piace il termine progressive – me lo confida Ale – l’autore
di In the court of the Crimson King –
un libro che non può non essere letto. Ma torniamo in quel di Londra: al di là
di alcuni momenti di relax, la giornata del 6 aprile è difficile da dimenticare
perché, oltre ad essere il giorno che i Crimson dedicano alla loro attività,
alle novità, ai racconti, è anche un vero e proprio tour de force al quale, la
mente Fripp, sottopone la stampa internazionale. Da Rolling Stones a The
Guardian, dalla BBC a Metaltalk, da MP News a Rockgarage.it, insomma una gran
fetta del giornalismo specializzato usata da Fripp come cavia per il suo lungo
viaggio che partendo da Red ci condurrà nei meandri della storica band.
E poi,
è stato sufficiente guardare Jakko Jakszyk, cantante, chitarrista e fluatista
dei King Crimson per accomunare il suo volto a quell’uomo schizoide del loro,
forse, più grande album. Ma l’occasione è stata anche il momento per presentare
un documentario realizzato dal regista di fiducia di Fripp, Toby Amies che ha
disquisito su come il film è stato realizzato.
E poi, il produttore David Singleton, fondatore con Fripp della DGMLive che ha dimostrato come le tracce registrate dai King Crimson siano state poi – con la supervisione di Fripp – successivamente elaborate ed editate.
E poi, il produttore David Singleton, fondatore con Fripp della DGMLive che ha dimostrato come le tracce registrate dai King Crimson siano state poi – con la supervisione di Fripp – successivamente elaborate ed editate.
Ma torniamo alla giornata: Fripp ha fatto un vero e
proprio tour de force raccontando prima della band e sottoponendosi per ben
quattro ore alle domande dei giornalisti presenti con una minuziosa dovizia di
particolari tra i quali le prospettive future molto approfondite, spesso
divertenti, emotive sulla complessa storia di questa grande band.
David
Singleton ha anche offerto la sua opinione critica sul coinvolgimento nella
band come manager e custode dell’immenso archivio crimsoniano. Anche lui ha
parlato dei progetti futuri tra i quali risalta la realizzazione dei paesaggi
sonori e delle esibizioni live che i King Crimson realizzarano negli anni 70 che
saranno ben presto raccolti in un box. Fripp ha come al solito sbalordito tutti
per la straordinarietà della conduzione dell’evento che, per noi che scriviamo,
resterà per sempre nella nostra personale storia.
Ora, in questa prima parte dell’anno, la
band si appresta a festeggiare i cinquant’anni di attività con la realizzazione
di ben 50 concerti e la partecipazione a diversi festivals in Francia,
Germania, Spagna, Messico, Polonia, Olanda, Svizzera, USA, Canada, Brasile,
Argentina Cile e naturalmente l’Italia dove si esibiranno l’8 luglio all’Arena
di Verona, il 10 luglio allo Stupinigi Sonic Park di Torino, ed il 18 luglio
all’Arena Santa Giuliana di Perugia, oltre a ben tre date presso la Royal Albert
Hall di Londra. Inoltre la serie KC50 tracce rare ed inusuali
dagli archivi, è stata rilasciata ogni settimana quest’anno su
streaming e servizi di download oltre che sul sito ufficiale della band www.dgmlive.com. Questa
operazione di vera e propria documentazione è stata avviata dai King Crimson in
occasione della celebrazione dei quarant’anni di attività che ha visto la
pubblicazione della serie DVDA rimasterizzata e remixata in alta risoluzione e
surround, della serie 8 Boxed Set che coprono tutti gli album e che comprendono
le varie incarnazioni della band. Questo processo, che è iniziato con un
piccolo cofanetto di In The Court Of Crimson King nel 2009, culminerà
quest’anno con un cofanetto notevolmente ampliato al quale hanno lavorato
Robert Fripp e David Singleton, le vere e proprie menti della DGM nei King
Crimson. Ancora, entro la fine dell’anno tutti gli album in studio dei King
Crimson saranno masterizzati e remixati con CD fod ad alta risoluzione stereo,
messi a disposizione per il download e per i servizi di streaming. Pensate che
la recente ristampa in vinile di In The Court Of The Crimson King ha venduto,
da solo, oltre 100.000 copie su vinile da 200 grammi.
L’attuale
composizione della band ha iniziato a muoversi solo nel 2014 ed ha visto
crescere intorno a sé una generazione appassionata che si avvale di un pubblico
di affezionati che non ha mai abbandonato i King Crimson. Insomma alla corte
del Re Cremisi le novità non mancano mai.