A Sollicciano, la
Casa Circondariale alle porte di Firenze, esiste un gruppo di detenuti che fa
musica.Si chiama Orkestra Ristretta. Negli anni, i contatti con i
musicisti chehanno partecipato ai laboratori tenuti dal centro di ricerca,
produzione e didattica musicale fiorentinoTempo Reale e i contributi
musicali dei detenuti membri dell’Orkestra hanno contaminato la produzione
dell’ensemble, diretto da Massimo Altomare.Per celebrare questi incontri
musicali sincretici tra “dentro” e “fuori”, Tempo Reale si è impegnato nella
produzione di un concerto e in seguito del nuovo album IN/OUT, pubblicato il 31 maggio 2021in formato CD per l'etichetta M.P. &
Records.
All’incisione,
assieme ai detenuti e al direttore Altomare, hanno partecipato alcuni musicisti
toscani e alcuni degli stessi collaboratori di Tempo Reale:Andrea Gozzi,Lorenzo
Lapiccirella,Michele Lombardi,Federico Pacini(Bandabardò),Stefano
Rapicavoli (Zumtrio), il compositore Francesco Giomi (Zumtrio,
direttore di Tempo Reale)e il coro CONfusion, gruppo vocale formato da
immigrati, rifugiati e cittadini italiani. Francesco Giomi e Loredana Terminio
di Tempo Reale: "Rispondere a un momento critico con l’energia di un
nuovo progetto,con la creatività che si mette in gioco insieme a tutte le forze
trainantiche muovono Tempo Reale è una dichiarazione di resistenza. Abbiamo
creduto in questo progetto discografico come, da anni, crediamo nell’importante
e necessario lavoro di Massimo Altomare con i detenuti di Sollicciano. Nello
spazio possibile e immaginario tra il “dentro” e il “fuori” che ha creato
questo disco, siamo una comunità unita, siamo uguali e solidali, ci
riconosciamo nella sola vera identità che ci riguarda: fare musica con gioia e
passione".La musica, per i detenuti, è un modo per far sentire la
propria voce.Dove lo spazio di dialogo è limitato, l’intensità emotiva è più
alta e l’autenticità, seppur in una forma complessa, è risonante. Chi suona con
i detenuti e ascolta ciò che hanno da dire è, secondo le parole di Altomare,“investito
da una scossa elettrica impressionante, che ti tramortisce se non sei preparato”.
Una scossa elettrica con cui bisogna imparare a interagire. In questo senso, la
realizzazione di unprogetto discografico con parti realizzate all’interno del
carcere e parti realizzate al suo esterno, "dentro" e
"fuori", IN/OUT appunto, ha costituito uno “spazio
immaginario” dove i detenuti hanno potuto amplificare e documentare un momento
della propria vita.Ribadire la propria identità e raccontarsi, ma con molto più
riverbero.Per non essere dimenticati.
Massimo Altomare:
"La musica di Orkestra Ristretta è musica materica, fatta di carne e
sangue, di sudore e lacrime, rabbia e amore disperato, voglia profonda di
condividere e timore di essere incompresi o derisi. Caratterizzano i nostri
pezzi, l’energia e l’urgenza di comunicare le emozioni compresse in un mondo
chiuso da sbarre. In sostanza, si tratta di cantare e suonare per essere
finalmente ascoltati con rispetto: non soltanto musicisti che hanno qualcosa da
dire, ma esseri umani in grado di crearsi un nuovo destino".
I detenuti cantano, alcuni suonano su traiettorie folk-pop-rock, con
influenze soul e reggae, e altri rappano.Gli stili di questa tecnica sono
diversi. Le lingue in cui si scrive sono sterminate. Il rap in carcere è il
canto dell’anima. È la forma poetica della marginalità urbana.È un linguaggio
che si impara a parlare e che valica confini geografici, etnici e sociali. In
scaletta trovano spazio nove canzoni inedite euna cover del celebre brano
countryRing Of Fire, portato al successo da Johnny Cash, un nome
idealmente affine al progetto visto che omaggiò i detenuti del carcere di
massima sicurezza di Folsom, in California, con il leggendario disco liveAt
Folsom Prison.
La musica, in
carcere, c’è da sempre.Le pareti e le recinzioni non possono arginarla. La
musica può consolare, riempire dei vuoti, scacciare la noia e la paura, unire
delle voci. Donne e uomini la portano con sé, ovunque, a volte senza saperlo,
di sezione in sezione. "Tum tum tum". Le dita di una ragazza tamburellano
vecchi ritmi, in attesa. Una guardia penitenziaria che passa di lì introduce
altra musica in altri corridoi, fischiettando un motivetto allegro che ha
sentito alla radio.A volte accade molto di più… e la musica diventa una ragione
di vita, una maniera per esistere ancora.
Orkestra Ristrettaè un ensemble musicale di detenuti diretto da Massimo Altomare.È nato come
laboratorio musicale “Musica Terra Comune” nel 2007. Dal 2014 si è trasformato
in Orkestra Ristretta, grazie al sodalizio conTempo Realee alla collaborazione
conRegione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Ministero di
Giustizia e Casa Circondariale di Sollicciano.Nel 2016l’Orkestra Ristrettaha
fatto il suo ingresso nel mondo discografico con il primo CDOtto.Massimo
Altomare,sulla scena musicale dal 1973, debutta come cantautore nel duo con
Francesco Loy e si interessa in seguito di musica rock, jazz, new age, colonne
sonore di film, canzoni anni ’30 e ‘40, e inoltre di radio, teatro musicale,
formazione e didattica. Prima di dedicarsi a Orkestra Ristretta, ha prodotto e
pubblicato dischi come solista e insieme a Francesco Loy, Stefano Bollani,
Hypnodance, la formazione multimediale Effetto Notte, Dennis& the Jets,
Bruno Romani Quartet. Ha organizzato eventi in cui si è esibito, tra gli altri,
con Roberto “Freak” Antoni, Enrico Rava, Nada, Antonella Ruggiero, Peppe
Servillo Petra Magoni, Bobo Rondelli, Irene Grandi, Marco Parente e Barbara
Casini.Tempo Reale, fondato nel 1987 da Luciano Berio, è oggi uno dei
principali punti di riferimento europei per la ricerca, la produzione e la
formazione nel campo delle nuove tecnologie musicali. Lo sviluppo di criteri di
qualità e creatività si è riverberato nel lavoro condotto continuativamente
tanto con compositori e artisti affermati quanto con giovani musicisti
emergenti. I temi principali della ricerca riflettono un’idea di poliedricità
che da sempre caratterizza le scelte e le iniziative di Tempo Reale:
l’ideazione di eventi musicali, lo studio sull’elaborazione del suono dal vivo,
le esperienze di interazione tra suono e spazio, la sinergia tra creatività,
competenza scientifica, rigore esecutivo e didattico. Alle attività di ricerca
in queste aree vengono affiancate regolarmente manifestazioni, incontri e
progetti sul territorio che vedono il centro collaborare con le principali
istituzioni della Toscana, sia in campo musicale, teatrale e di danza, sia
nella promozione di una fitta rete di esperienze didattiche.
Credits
Orkestra Ristretta: Jah Door, Daniel Chukwukha, Walid, Ugbes Chukwniyedu, Simona Rossi,
Roberto Jahiqi, Simona Braidich, Charaf Ellouizi, Monica Carta,Mario De
Bonnfilis, Said Ben Nejms, Alessandro Nastasi, Martino Bassman, Michel Torres,
Giulia Ceccherini, Stanislao Civaro, Ayoub Bel Yamin, Clara Sasso, Riccardo
Camprincoli, Zouhir El Makrini, Erik Azabache, Namza Mezni, Baraka Sfidem,
Daniela Santambrogio
Massimo Altomare: voce (La vita sbanca,La nave), direzione
Tempo Reale: Andrea Gozzi (chitarra elettrica, chitarra acustica, percussioni),
Lorenzo Lapiccirella (basso elettrico), Michele Lombardi(voce, chitarra
acustica), Federico Pacini (sintetizzatori, chitarra elettrica),Stefano
Rapicavoli (batteria),Francesco Giomi (sintetizzatori inRapatuà)
Con la
partecipazione diCoro CONfusion, diretto daBenedetta Manfriani:
Keet Tshikalandand, Dorothy Osarenren, Marta Mancini, Carolina Marson,Beatrice
Landi, Gisella Pelaia, Silvia Scaletti, Susanne Feldmann, Isabella Brilli
TRACKLIST:
1 –La vita sbanca2
–Everyday 3 –Blame on me4 –Sole5 –Ring of fire6 –La nave7 –Grid8 –Love Love Love9
–Rapatuà10 –Andrà tutto bene
In uscita il 31/05/2021, per M.P.
& RECORDS, distribuzione G.T. MUSIC DISTRIBUTION