Questo esordio è incredibile per l a virtuosità di Emerson, la dolcezza dei suoni acustici di Greg Lake
(Lucky Man avrà poche uguali) e l’importante supporto tecnico di un Carl Palmer
unico.
Gli Emerson, Lake & Palmer spesso sono stati accusati di aver composto per tecnicismo a sfavore di un’idea maggiormente cromatica della musica eppure, con questo album d’esordio dimostrano come la tecnica a volte alimenta l’idea e fa diventare grande un album.
Ed infatti l’idea di prendere spunto dalla musica
classica per potenziare il rock è a dir poco geniale e non sarebbe stato così
se Greg, Keith e Carl non avessero avuto non solo nelle ossa, ma anche nelle loro teste, quella necessaria formazione classica che li ha poi condotti a diventare la più
grande band del rock di classica matrice. Il fatto che ognuno di loro
provenisse poi da band già di grido come Atomic Rooster, King Crimson e Nice la
dice lunga su quello che è un esordio da giganti. Ma come nasce Emerson, Lake & Palmer disco d’esordio
del 1970? I tre dopo aver partecipato al Festival di Wight incantando con la
loro forza musicale le migliaia di spettatori presenti con la trasposizione
violenta di Pictures At An Exibition (pubblicato successivamente),
trasposizione rock dell’opera classica di Mussorgsky, sono chiamati alla corte
della Atlantic per la realizzazione di un album entrato nella storia del rock
progressive come tanti altri della band. E non si può criticare quanto in molti
sostenevano all’epoca, soprattutto dopo la pubblicazione dei successivi lavori,
quando Emerson, Lake & Palmer, il
disco, veniva considerato lo specchio della band che si ispirava a Mozart,
Vivaldi, ed altri musicisti dipingendo il proprio rock alla stessa stregua di
un Van Gogh ed aggiungiamo anche di Ligabue (il pittore). Certo la pomposità
del disco porta a considerare quell’esordio geniale, unico fatto per far
diventare ancora più grande quel supergruppo composto già da .... supermusicisti.
Questo disco è un esordio incredibile per la virtuosità di Emerson. la dolcezza
dei suoni acustici di Greg Lake (Lucky Man avrà poche uguali) e l’importante supporto
tecnico di un Carl Palmer unico.
Band: Emerson, Lake & Palmer
Album: Emerson, Lake & Palmer
Anno 1970
Tracklist: 1.The Barbarian, 2.Take A Pebble, 3.Knife-Edge, 4.The Tree Fates a) Clotho (Royal Festival Hall Organ) b) Lachesis (Piano Solo) c) Atropos (Piano Trio), Tank