martedì 31 dicembre 2019

La nostra personale classifica dei dischi che ci hanno colpito in questo 2019


Il 2019 è quasi andato via mentre riflettiamo su quelli che sono stati gli album rock che ci hanno maggiormente colpito. L’ordine con cui è stata stilata questa carrellata di dischi  non è assolutamente vincolante ciò a dire che non vi è né un primo né un ultimo disco.


Tool – Fear Inoculum  
Un’attesa lunga che ha ripagato i fan e che fornisce stimoli di riflessione che ci terranno impegnati per diverso tempo. Profondi, intelligenti, mai banali. Ne abbiamo parlato anche sui nostri siti. 







Opeth - In Cauda Venenum
Gli svedesi Opeth, dopo ben tredici album dal loro esordio, dimostrano con questo disco, In Cauda Venenum, la loro vocazione al metal si ma anche al progressive più maturo. 








Jessica Pratt – Quiet Signs

La cantautrice americana che non sa suonare la chitarra si propone con atmosfere vellutate e lievi che riconducono ad alcuni dei morbidi passaggi contenuti in diversi brani del canadese Neil Young. E così, in un condensato di tranquillità assoluta, l’artista continua a muoversi sempre su quei territori a lei consoni che si ispirano molto alla grande musica di Joni Mitchell, Baez ed altre cantautrici di razza.




Western Stars - Bruce Springsteen
La California a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, il country della costa Ovest, il pop orchestrale e tanta polvere sopra gli stivali. Il singolo There Goes My Miracle è un altro gioiello scolpito da Springsteen, che nel 2019 ha compiuto la bellezza di 70 anni. Questo disco, rappresenta l’ennesima dichiarazione d’amore per il rock’n’roll del Boss.





Motorpsycho  - The Crucible
I Motorpsycho non mostrano assolutamente segni di usura all'alba del loro trentesimo anniversario. In questo album dei Motorpsycho l’aria che si respira a piene orecchie è quella tipicamente anni settanta; dentro ci sono suoni che richiamano i Thin Lizzy, gli Uriah Heep, suoni che diventano anche coinvolgenti dal punto di vista stilistico con passaggi compositivi che ricordano a volte gli Yes, a volte i Genesis, insomma un vero e proprio mix di suoni condensato in tre brani che sono davvero un piacere ascoltare per chi con certa musica è abituato a convivere. 

Soen - Lotus
I Soen sono una band che opera da tempo sotto lo stigma delle loro influenze palpabili. Opeth, Tool e Katatonia sono tre nomi che hanno attirato l'eredità della band per un totale di tre uscite da quando il progetto ha preso forma per la prima volta con un album chiamato Cognition . Con Lotus , Soen offre un solido seguito alla Lykaia del 2017, riaffermando il loro suono fatto di una accurata miscela di rock e metal progressivo. Con questo nuovo lavoro i Soen confermano di quanto sono capaci.