Il settimo disco della band
modenese per conto dell’etichetta Aerostella è il risulato di un’evoluzione del
prog-rock italiano contaminato dalle esperienze nate all'indomani del fortunato
tour straniero. A questo bel lavoro l’apporto di ospiti come Peter Jones dei
Camel e Durga McBroom, voce corista storica dei Pink Floyd
Cercando in qualche modo di evitare di rimanere fedeli a quello che viene
definito “prog” i Barock Project hanno cercato un modo diverso di
comunicare la propria musica tentando nel tentando di emozionare chi ascolta questa
band. I Barock Project sono una delle band italiane più seguite e apprezzate
all'estero, sin dal loro album di esordio e nel tempo hanno dimostrato di non essere la classica band progressive alla
pari delle altre. Infatti, nonostante la loro passione per il hanno da
sempre cercato di andare oltre con la loro musica superando gli schemi musicali
del rock tradizionale lavorando alla realizzazione di una musica che non sia derivata ma che
vanti il dinamismo ed il senso di nuova proposta e Seven
Seas rappresenta certamente il risultato cercato. Pubblicato da Immaginifica/Aereostella (distr.
Self/Pirames International), Seven
Seas è il settimo album dei Barock Project. Un lavoro molto atteso, non solo per l'ingresso in
una scuderia così importante che annovera colossi come la PFM, ma anche perchè dopo il successo
di Detachment (2017)
e il successivo tour straniero,
il gruppo ha ricevuto moltissime attenzioni, a testimonianza dell'anomalia e
della qualità del progetto. Il tour all'estero è stato la chiave per la genesi
di Seven Seas, un
disco concepito più da situazioni emotive, intriso delle esperienze fatte
negli ultimi due anni. E quelle esperienze le si trovano tutte in Seven
Seas, esperienze dei viaggi fatti in Giappone o gli Stati Uniti. E
così questa nuova produzione dei Barock Project diventa il sunto dei loro
viaggi all’estero, di genti e culture diverse e di quegli eventi che si sono
susseguiti durante i tour. E questo respiro internazionale di cui è intriso
Seven Seas lo si trova ad esempio nel testo di Cold Fog che è stato
scritto da Peter Jones dei Camel,
come in The Ones c'è la grande voce di Durga McBroom (storica corista dei Pink
Floyd), I should have learned to è invece ispirata
a Paul Simon e ciò a dimostrazione
di quanto il mondo dei Barock Project attinga dalla tradizione pop-rock internazionale ma
con una chiave di lettura sempre radicata nella personalità Barock Project. Così
come sono anche le tematiche affrontate che vanno dall'intimismo alle
riflessioni sui tour stranieri, passando per il colonialismo in Africa e che riflettono pienamente la varietà
delle fonti che caratterizza da sempre questa ormai grande band dei Barock
Project.
Undici brani per un disco importante e concreto.
Seven Seas
Tracklist
1.
Seven Seas (music:Zabbini / lyrics:De Sarno)
2.
I Call Your Name (music: Zabbini / lyrics: Franceschetti)
3.
Ashes (music: Zabbini / lyrics: De Sarno)
4.
Cold Fog (music: Zabbini / lyrics: Jones)
5.
A mirror Trick (music: Zabbini / lyrics: Franceschetti)
6.
Hamburg (music: Zabbini / lyrics: De Sarno)
7.
Brain Damage (music: Zabbini / lyrics: De Sarno)
8.
Chemnitz Girl (music and lyrics: Zabbini)
9.
I Should Have Learned To (music: Zabbini / lyrics: Cutrone)
10. Moving On (music:
Mazzuoccolo-Ombelli / lyrics: Mari)
11. The Ones (music:
Zabbini / lyrics: De Sarno)
La Band
Luca Zabbini – tastiere, chitarre acustiche, voce
Francesco Caliendo - basso
Marco Mazzuoccolo – chitarra elettrica
Eric Ombelli - batteria, percussioni
Alex Mari –voce
Francesco Caliendo - basso
Marco Mazzuoccolo – chitarra elettrica
Eric Ombelli - batteria, percussioni
Alex Mari –voce